Sebbene il golf sia considerato lo sport del “tatto”, la forza ha la sua importanza, in particolare quando ci si concentra sulla velocità della palla, cioè la velocità iniziale, quando si stacca dalla faccia del bastone (equivale a 1,4 volte la velocità della mazza). Ma tirare forte non è l’unica soluzione. Fare io swing con uno shaft o un bastone più leggero aumenta la velocità della mazza senza sforzi ulteriori; e uno swing più controllato e meno aggressivo aiuta anche a tenere la faccia perpendicolare all’obiettivo, producendo un tiro nella direzione desiderata. La chiave per un buon gioco è trovare l’equilibrio — uno swing troppo lento rende il movimento più accurato ma riduce la distanza, uno troppo forte genera un tiro lungo ma compromette la precisione della traiettoria. Scopriamo insieme gli elementi fondamentali nel gioco e come si gioca a golf nel modo corretto.
L’angolo di lancio
La velocità della palla da sola crea distanza, ma un giocatore può sfruttarla ancora meglio con un perfetto angolo di lancio. Grazie ai monitor ad alta tecnologia si sono definiti i tipi di lancio ottimali per ogni velocità. Il concetto base è: maggiore la velocità, più basso dev’essere il lancio. Un golfista scratch che tira a 225 km/h ha bisogno di un angolo di lancio di circa 14′; se è superiore la palla partirà come un razzo nel cielo, se è troppo basso non rimarrà in aria il tempo necessario. In entrambi i casi, perderà distanza. Lo stesso principio vale per il principiante: un giocatore con una velocità di 145 km/h deve cercare un angolo di lancio maggiore, intorno a 20. L’angolo di lancio cambia se aumenta la potenza di tiro: una palla lenta non sta in aria a lungo, per cui un angolo di tiro maggiore aiuta ad aumentare la distanza. Per questo i giocatori usano loft diversi, che vanno provati con grande pazienza finché non si trova quello giusto, adatto al proprio swing.
Che cos’è l’angolo di lancio?
È l’angolo al quale la palla si stacca dalla faccia del bastone quando viene colpita e lascia terra. Lo slancio, la velocità e la posizione del corpo sono solo alcuni dei fattori che possono influenzarlo.
Spin Movimento rotatorio
I bastoni producono la rotazione che aiuta la palla ad alzarsi e a rimanere in aria. Lo spin può essere regolato in due modi. Il primo è la velocità del bastone: maggiore è al momento dell’impatto, più sì crea velocità di palla e, di conseguenza, più rotazione. Per questo i giocatori migliori, che colpiscono più forte, fanno molto spiri. Gli amatori, invece, aspirano a ottenere backspin ma, essendo meno precisi e potenti, è poco probabile che questo accada.
Il secondo modo dipende dall’angolo d’attacco. Colpendo in basso, la palla all’impatto resta sulla faccia e vi rotola un po’ più a lungo, e questo genera più spin. Ciò vale con swing differenti. Tuttavia, un giocatore con un piano di swing più piatto tende a colpire la palla in modo pulito, senza fare zolla – e ha come risultato meno rotazione. Ci sono vantaggi in entrambi i casi. Chi fa ruotare di più la palla è capace di colpirla più alta e fermarla velocemente sul green – per cui tende a preferire green duri e poco vento. Chi, invece, dà poca rotazione, ottiene voli più bassi, per cui preferirà percorsi più ventosi e green soffici.
Che cos’è il loft?
Il loft è la misura dell’angolo della faccia e determina quanto alta e veloce può andare la palla. (driver hanno un loft basso, i wedge uno maggiore.
L’importanza del vento nel golf
Il vento ha un effetto importante sui colpi, ma è difficile da valutare. Un volo basso, colpito controvento, influenza meno la palla di un volo alto; se la palla è colpita bassa nella direzione del vento, è meno disturbata rispetto a un colpo più alto. Tuttavia, quando sì tira sottovento, ci sono momenti in cui la palla può essere schiacciata, se il vento è forte. Far ruotare la palla nel vento può peggiorare un colpo mal direzionato. Per questo i gollisti preferiscono fare un backswing più corto e un follow—through nei vento per
Resistenza del vento
Poiché le teste dei driver sono diventate sempre più grandi negli ultimi dieci anni – fino a quando la PGA e il R&A hanno fissato un limite massimo – í giocatori hanno cominciato ad avvertire una sorta di resistenza nel fare lo swing, la cosiddetta “resistenza del vento”. Anche se la palla colpisce il bastone solo per una frazione di secondo, reagisce alla posizione della faccia, per cui un allineamento sbagliato anche di pochissimi gradi può provocare colpi imprevedibili.
La stabilità nel golf
Si riferisce alla stabilità del bastone al momento dell’impatto. Se ha qualche vibrazione, la testa può aprirsi o chiudersi e produrre uno slice oppure uno hook. Non è però direttamente la testa a causare la torsione, essendo in acciaio o in titanio; il punto debole è nello shaft.
Tutti vibrano all’impatto ma è quanto lo fanno a dire se uno shaft è buono oppure no. Quelli in acciaio, molto stabili, sono i prescelti dei professionisti; la grafite, invece, per la sua stessa composizione, comporta sempre un fattore di torsione. Appena venne introdotta sul mercato, questo fattore era talmente alto da non garantire la minima affidabilità; col tempo si è ottimizzata la produzione, e ora gli shaft in grafite sono più saldi.
Usare la palla giusta
Se colpite correttamente, i bastoni producono un bel volo, che però dipende anche dal tipo di palla che usate. Quelle moderne vengono sottoposte a centinaia di test per accertarsi che abbiano !a giusta forma, compressione e grandezza, e che il rivestimento sia affidabile.
Agli albori del gioco del golf, però, quando !e palle riempite di piuma erano più piccole e leggere, í golfisti non avevano garanzie – un colpo perfetto poteva fare metà della distanza a causa della scarsa qualità della palla. Col tempo i progettisti capirono che le fossette avevano un enorme effetto sul volo, e provando con diversi disegni conclusero che la rotazione poteva esserne influenzata. I migliori giocatori iniziarono a scegliere palle con maggiore spin, mentre i principianti preferivano evitarle. La minima imperfezione della palla, dal pezzetto di terra al graffio, può cambiare il colpo. Per questo i professionisti usano spesso palle nuove e le puliscono appena possono.
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